Alopecia androgenetica: quali sono i sintomi, come contrastarla

Alopecia androgenetica: quali sono i sintomi, come contrastarla

L’alopecia androgenetica o calvizie è una condizione che può colpire uomini e donne indifferentemente.

Negli uomini si manifesta solitamente con il diradamento dei capelli sulle tempie, la fronte o la parte superiore del cranio e via via progredisce riducendo la quantità di capelli e innalzando la linea dell’attaccatura.

Scopriamo sintomi e cause dell’alopecia androgenetica e come contrastarla.

Alopecia androgenetica cause e sintomi

Le cause dell’alopecia androgenetica non sono molto chiare, tuttavia è certo che uno dei fatto determinanti è la presenza dei recettori del deidrotestosterone (DHT) nel follicolo del capello ereditati geneticamente.

Altre cause di perdita o diradamento dei capelli possono essere: infezioni del cuoio capelluto, malattie sistemiche, come il lupus o la psoriasi, cure chemioterapiche, farmaci per la depressione, per le cardiopatie o per l’artrite, shock psicologico, periodo di stress intenso, diete drastiche o cattiva alimentazione.

I sintomi della comparsa dell’alopecia possono essere diversi a seconda di quale è la forma manifestata: infatti, talvolta la perdita di capelli è molto lenta e difficile da notare e in questi casi lo stelo dei capelli si assottiglia progressivamente e solo in fase avanzata si nota il problema ad occhio nudo.

In questi casi le aree in cui si notano i primi sintomi di alopecia sono le tempie e nel caso degli uomini compaiono quelle che vengono dette stempiature.

Invece, l’alopecia femminile si manifesta in altre zone della testa, soprattutto nella zona frontale e centrale poco dopo l’attaccatura.

Alopecia androgenetica diagnosi

La diagnosi per l’alopecia androgenetica nell’uomo viene fatta con la scala di Hamilton mentre nella donna con quella di Ludwig.

In alternativa, è sufficiente anche effettuare un esame del capello, il cosiddetto tricogramma, che dà tutte le informazioni sulla evoluzione del disturbo.

Il medico esegue questo esame dopo aver strappato dalla testa del paziente un ciuffo di circa 50 capelli e lo esamina al microscopio per analizzare il grado di assottigliamento dei capelli e la gravità della calvizie.

alopecia androgenetica

Alopecia androgenetica come contrastarla

Per contrastare l’alopecia androgenetica ad oggi vengono utilizzati principalmente tre farmaci: Finasteride, che agisce inibendo l’enzima 5-alfa-reduttasi, l’Alfatradiol, la cui azione è simile al Finasteride, il Minoxidil, farmaco che viene applicato direttamente sul cuoio capelluto per stimolare la crescita del capello.

Per contrastare la calvizie bisogna anche modificare il proprio stile di vita, evitare il fumo, tossico per il bulbo pilifero e responsabile della riduzione dell’ossigenazione.

Il paziente deve seguire una dieta ben equilibrata, deve anche praticare esercizio fisico per combattere lo stress, curare l’igiene del cuoio capelluto utilizzando uno shampoo a base di erbe per mantenere perfetti i capelli e limitare anche l’utilizzo del phon.

E’ buona abitudine evitare anche i colori artificiali e l’abitudine di pettinare i capelli quando sono ancora bagnati dopo la doccia.

Vi sono anche dei rimedi casalinghi molto efficaci come quello a base di olio di ricino, antinfiammatorio potente da applicare sulle aree senza capelli massaggiando delicatamente.

Un’altra soluzione definitiva è invece la tricopigmentazione che rappresenta ad oggi una vera e propria rivoluzione per l’alopecia androgenetica.

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